Norcia
Una vasta necropoli messa in luce alla fine del secolo scorso conferma una continuità di insediamenti dall’Età del ferro all’epoca romana. Tra i corredi di rilievo spiccano le ceramiche rinvenute nelle tombe a camera di epoca ellenistica. Il criptoportico romanoL’edificio, corrispondente probabilmente alla piazza del foro della città antica si compone di due parti: una superiore (portico) fuori terra e una inferiore (criptoportico) completamente interrata. Il collegamento era in antico assicurato da una scala. Realizzato in opera incerta e coperto da una volta a botte, riceve luce e aria da piccole finestre a “bocca di lupo” situate al centro degli intercolumni del portico. Quest’ultimo è a navata unica con il prospetto interno a colonne di ordine dorico in laterizio. La pavimentazione è realizzata con un cocciopesto molto spesso. La trabeazione era in legno decorata con lastre di terracotta, il tetto a doppio spiovente. Lo scavo ha permesso di datare la costruzione nella seconda metà del I sec. a.C. Triponzo. La grotta del LagoLa grotta si apre sulla sponda destra del Nera a circa 50 metri sull’attuale livello del fiume, immediatamente a monte della confluenza con il fiume Corno. Nel corso del V millennio a.C. un’imponente barriera naturale di travertino, alta 70 m. si innalzò immediatamente al di sotto della confluenza tra i fiumi, sbarrando la valle e provocando l’innalzarsi delle acque dei due fiumi, sino a riempire le valli a nord con un grande lago. Le acque del quale penetrarono all’interno della grotta, nascondendo al di sotto di una coltre di limi lacustri, spessa 8 m., i resti di culti funerari di età neolitica. La grotta, dall’imponente androne alto oltre 10 m. e profondo almeno 60, è a tutt’oggi colma di depositi lacustri, ricchi di microfossili dulcicoli, depositi nei quali sono in corso gli scavi della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria. Resti degli stessi depositi, che formavano il fondo del lago, si trovano ancora lungo il sentiero, offrendo un immediato contatto con un paleoambiente profondamente diverso dall’ attuale. |