Fiume Tevere

Tevere

Alla via d’acqua, che attraversa gran parte dell’attuale territorio umbro, si deve anche un fondamentale ruolo di mediazione di scambi economici e culturali con le popolazioni collegate al Tevere, quali erano Umbri ed Etruschi. Frontiera naturale e risorsa, il fiume fissa per lungo tempo la linea di demarcazione fra i due popoli, successivamente assimilati alla cultura romana.

Lungo il suo percorso si sviluppa un’intensa economia di scambi commerciali che facilitano, intorno al VI sec. a.C. l’affermazione dei centri dominanti di Perugia e Orvieto.
La rilevanza storica del fiume rispetto al territorio è accreditata anche dalle fonti letterarie, che lo descrivono ampiamente navigabile e utilizzato per il trasporto di merci. E’ noto, a tale proposito, il ricorso ad una serie di chiuse realizzate con palizzate, in grado di garantire la navigazione in condizioni di scarsa portata d’acqua. La tecnica, descritta da Plinio, è utilizzata in epoca romana e nel corso dei secoli successivi, come attesterebbero alcuni resti.